Formazione Roma 2025/2026: Gasperini punta tutto sui senatori

Dopo un’annata tribolata, ma chiusasi con tanti sentimenti ed emozioni griffate Claudio Ranieri, la Roma prova a voltare pagina. Una pagina, dove sì c’è ancora la firma in calce e la supervisione del tecnico romano, rimasto in società, ma che porta il nome di Gian Piero Gasperini. Dopo la bellissima avventura e i grandi risultati con l’Atalanta, il mister di Grugliasco si rimette in gioco in una grande piazza, dopo tanti anni dal fallimento all’Inter.  

Ma da cosa e chi parte e su cosa si può basre la sua avventura capitolina? Ovvio, serve il mercato, e non potrebbe essere altrimenti. E non a caso sono davvero tanti i nomi sul taccuino della dirigenza giallorossa. 

Svilar, Dybala e Koné: i pilastri del modulo 3-4-2-1 della Roma 2025-2026  

Ma ci sono dei capisaldi e dei pilastri che già si allenano in questi giorni in quel di Trigoria. Occhio al modulo, con Gasp che potrebbe affidarsi al 3-4-2-1 Una certezza risponde senza alcun dubbio al nome di Svilar, fresco di rinnovo. La scorsa stagione per lui è stata quella della consacrazione, ma ora serve la cosa più difficile: confermarsi. A guidare la difesa può essere, ancora una volta, Mancini, tra l’altro lanciato nel calcio che conta proprio dall’ex Atalanta, che ora lo ritrova in giallorosso. Servirà inevitabilmente qualche innesto sulle fasce, fulcro del gioco di Gasp. Rensch e Angelino non possono certo bastare. In mediana Koné è il giocatore box to box perfetto per il gioco di Gasperini: può arrivare la sua definitiva esplosione. 

In attacco, le certezze dovrebbero essere Dybala e Soulé, che dovrebbero agire da trequartisti. Il primo ha come unica incognita le sue condizioni fisiche, mentre l’ex Frosinone ormai si è candidato a essere titolare a tutti gli effetti, vista la sua crescita negli ultimi mesi dello scorso anno. La vera questione è il perno che agirà al centro dell’attacco e come riferimento offensivo. Dovbyk non sembra dare troppe certezze e, anche in questa zona del campo, un aiuto non da poco potrebbe arrivare dal mercato. Il nome giusto può essere quello di Krstovic, ma occhio alle sorprese. 

Insomma, da quest’analisi, pare fin troppo chiaro che il cammino in campionato sarà molto lungo. La sensazione però è che il cambio di allenatore rappresenti in casa Roma una scelta e una decisione che va ben oltre il lato tecnico e tattico. E questo perché si tratta di una sorta di vera propria rivoluzione, basata sulle idee. Insomma, dopo l’ordine di Mourinho, la gioventù cuore e ardore di De Rossi e il pragmatismo tutta concretezza e zero fronzoli di Ranieri, si vuole puntare sul gioco, sulla costruzione e sul creare. I rischi sono tanti, ma, se l’ambiente dovesse compattarsi e tutti dovessero remare nella stessa direzione, in casa Roma si potrebbe sognare a occhi aperti. E volare alto. 

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Rensch, Kone, Cristante, Angelino; Dybala, Soulé; Dovbyk.