Il Napoli campione e cerca il bis, affidandosi ancora ad Antonio Conte. L’Inter che vuole il riscatto, affidandosi a una scommessa come Chivu. Milan e Juventus che vogliono rilanciarsi, puntando in primis su tecnici che fanno di personalità e carattere il loro marchio di fabbrica, ossia Allegri e Tudor. Questa è, in parole poverissime, la Serie A 2025/2026. Ovviamente non possono essere escluse sorprese, oltre a squadre che saranno vere e proprie spine nel fianco, come Atalanta, Lazio, Roma, Fiorentina e un Como sempre più in crescita.
Quanto può incidere il calendario nel cammino delle grandi e, di conseguenza, nella lotta per lo scudetto?
Alla vigilia di ogni nuova stagione, l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori si concentra inevitabilmente anche sul calendario della Serie A. Ogni dettaglio, dalla sequenza delle partite alle sfide chiave distribuite lungo il campionato, può potenzialmente influire sul rendimento delle squadre più ambiziose. Le big sanno che anche un piccolo dettaglio nella programmazione può fare la differenza tra una partenza sprint, un periodo di difficoltà o un finale in crescendo. In questo contesto, ci si interroga su un aspetto cruciale:
Il sipario sulla Serie A si alzerà il 23 agosto con i primi anticipi, ma sarà già alla terza giornata che il campionato vivrà il suo primo momento chiave. Il riferimento è al derby d’Italia tra Juventus e Inter, un confronto che si preannuncia come il primo vero spartiacque della stagione e banco di prova per Chivu e Tudor. Sarà però novembre il mese destinato a indirizzare in modo ancora più netto la classifica. Il 23 è in programma Inter-Milan, un derby che potrebbe svelare le reali ambizioni delle due milanesi e definire chi potrà recitare un ruolo da protagonista nella corsa al titolo.
Il cammino proseguirà senza sosta verso la fine del girone d’andata, con un altro appuntamento da non perdere: Napoli-Juventus a inizio dicembre. Questa sfida potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale sia per le ambizioni degli azzurri, desiderosi di confermarsi in vetta, sia per i bianconeri. Dopo quattro mesi, sarà già tempo di primi bilanci: sarà il campo, come sempre, a dare le risposte più concrete.
Le luci dei riflettori sulla lotta scudetto e sull’importanza del calendario in quest’ultimo si avrà all’inizio del girone di ritorno. Il motivo? Ad aprirlo sarà Inter-Napoli. Lecito domandarsi e chiedersi se, come l’anno scorso, questo match sarà un vero e proprio crocevia. Marzo e aprile sanciranno l’inizio di un finale di Serie A a dir poco ad alta tensione e dove a fare la differenza saranno condizioni fisiche e mentali. Partite tutte da gustare e che saranno molto probabilmente decisive per l’alta classifica, come Lazio-Inter e Milan-Atalanta caratterizzeranno, per esempio, la giornata numero 36. Insomma, non v’è dubbio che anche queste piccolezze potrebbero incidere.
Partenze in salita e finali da brivido: cosa attende le big nel calendario Serie A 2025-2026
Ma cosa si può dire sulle singole squadre? Partenza non proprio soft per il Napoli, che già alla quinta giornata dovrà vedersela con il Milan in trasferta, per poi sfidare all’ ottava l’Inter, alla dodicesima con l’Atalanta, alla tredicesima con la Roma e alla quattordicesima con la Juventus. Il girone di ritorno prevederà i big match quasi tutti in trasferta, ma un finale, sulla carta, più morbido.
L’Inter pare avere il vantaggio di avere le sfide più pesanti in casa nel girone di ritorno, ma occhio alle ultime giornate: Torino, Parma, Lazio, Verona e Bologna. Discorso diverso per la Juve, che avrà Atalanta, Milan e Bologna nel giro di tre giornate. Lazio, Atalanta e Cagliari: questo il trittico finale per il Milan. Roba non da poco se i rossoneri dovessero essere in cosa per qualcosa di importante. E a parlare sarà il campo.