Poco più di un mese e mezzo. È questo quello che manca all’inizio di una Serie A 2025/2026 per cui c’è moltissima attesa. Un’attesa legata a un’estate dove cambiamenti e stravolgimenti sembrano che la stiano davvero facendo da padrone a tutti gli effetti. Difatti sono tantissime le squadre che stanno cambiando allenatore, assetto tattico e giocatori cardine. Insomma, per molti si può parlare di vera e propria rivoluzione. Una rivoluzione che può senza alcun dubbio condizionare anche quelle che sono le valutazioni sulla lotta scudetto. Una lotta che merita inevitabilmente un’analisi ben più approfondita e dettagliata. Non resta dunque che entrare nello specifico della questione.
Napoli, la principale favorita scudetto
Senza troppi giri di parole, non ci si può che porre solo e soltanto una domanda: chi può assumere e vestire il ruolo di favorito per il titolo? Il pensiero non può non andare a chi scenderà in campo da campione d’Italia, ossia il Napoli di Antonio Conte. E tra l’altro i partenopei sono gli unici che, tra le squadre di vertice, non hanno a che fare con qualche innovazione. Anzi, il mercato sta rafforzando una rosa che dovrà fare i conti anche con la Champions.
La società partenopea ha scelto di rafforzare sia la difesa sia il reparto offensivo, rispondendo alle richieste di Antonio Conte, intenzionato a costruire una squadra competitiva sia per la corsa allo Scudetto sia in ottica Champions League. Sono così arrivati in azzurro Luca Marianucci, difensore proveniente dall’Empoli, acquistato per circa 9 milioni di euro, Noa Lang, esterno offensivo dal PSV Eindhoven, per una cifra che si aggira attorno ai 28 milioni di euro più due di bonus, e Sam Beukema, difensore del Bologna, acquistato per circa 31 milioni. L’operazione più significativa dal punto di vista mediatico è però l’arrivo di Kevin De Bruyne: il centrocampista belga, svincolato, rappresenta un colpo di grande esperienza internazionale, e tra ingaggio e bonus il suo acquisto peserà per circa 20-25 milioni.
Per sostenere questi investimenti, il Napoli conta anche sulle possibili cessioni di alcuni giocatori, tra cui Victor Osimhen, il cui contratto è in scadenza e per il quale la clausola da 75 milioni non è più valida. Altri attaccanti come Ngonge, Simeone o Raspadori potrebbero essere sacrificati per finanziare nuovi arrivi e mantenere in equilibrio il bilancio.
Favorite scudetto serie A: cosa dicono le quote?
Basandosi su un’analisi comparativa delle quote sulla vittoria della Serie A fornite dai migliori siti scommesse italiani, gli azzurri scudettati sono dati tra 2,50 e 3,00. Insomma, un bis sembra un’ipotesi da tenere assolutamente in considerazione.
Ma quali saranno le rivali di Di Lorenzo de compagni? Troppo facile pensare all’Inter, nonostante l’addio di Inzaghi e l’arrivo di Chivu. Quella del rumeno è una scelta coraggiosa e se è stata azzeccata o meno lo dirà solo il campo e soltanto dopo un po’ di tempo. I giocatori a disposizione restano però di altissimo livello, con le uniche incognite legate al possibile trasferimento di Chalanoglu al Galatasaray e il possibile aggiornamento del classico modulo 3-5-2 adottato da Inzaghi. E non un caso che, gli stessi bookmaker, piazzino i nerazzurri proprio dietro i napoletani, con una quota che oscilla tra 3,50 e 4,00.
Ma chi può inserirsi in questa sorta di vera e propria lotta a due, indossando i panni di terzo incomodo? La mente va a Juventus e Milan, che, seppur per diversi motivi, hanno le carte in regola. E sì, le differenze non sono comunque poche.
I bianconeri stanno vivendo un mercato dove l’arrivo di David pare essere l’inizio di un adattamento tattico al 3-4-2-1 di Tudor. In conferenza stampa alla vigilia dell’ormai passato Mondiale per Club vinto dal Chelsea, ha dichiarato: «Avremo un sistema di gioco base che poi andrà interpretato di volta in volta… non sono un maniaco dei numeri», specificando che adotteranno perlopiù il 3421, sebbene possano alternarlo a varianti in base all’avversario e alla disponibilità dei giocatori. Ed è proprio sul tecnico croato che ci saranno molti riflettori puntati. Riflettori che andranno ben oltre una quota scudetto tra il 5,00 e il 6,00.
E a proposito di tecnici, i rossoneri puntano tutto sulla sagacia, la personalità e la voglia di rivalsa di Allegri. Al livornese il compito di donare alla squadra quella personalità, quella voglia e quella determinazione che è mancata la scorsa stagione. Allegri sembra intenzionato a passare da un 352 a un 433, scelta operativa che rispecchia la necessità di sfruttare al meglio la qualità della rosa, migliorata con l’arrivo di Luka Modrić dal Real Madrid, e di dare maggiore solidità sulle fasce, soprattutto in assenza di terzini affidabili mercato alla mano. La filosofia di gioco del tecnico appare improntata al realismo e alla concretezza: niente fronzoli, ma lavoro quotidiano incentrato sulla responsabilità collettiva e sull’obiettivo primario di tornare in Champions League, senza inseguire necessariamente l’estetica fine a se stessa .
Sul piano del gruppo, ha preso forma una nuova gerarchia e una guida più forte: uno dei casi più evidenti è Rafael Leão, che sotto Allegri si è trasformato in leader. L’attaccante lusitano, ora più maturo e responsabile anche nella vita privata, sta imponendo nuovi ritmi e un atteggiamento professionale elevato, sostenuto dalle richieste precise del tecnico e l’introduzione di sacrifici extra, come dormire a Milanello.
Basterà questo e qualche innesto per cambiare rotta? I bookmaker con una quota scudetto che va da 6,00 a 6,50 dice tanto. Il resto lo dirà un campionato a dir poco atteso. Noi vi invitiamo e seguire i nostri pronostici sulla Serie A nel corso del tanto atteso campionato.