Pronostici Serie A

In questa sezione troverai i migliori pronostici di Serie A per la giornata odierna e per quelle successive. Abbiamo infatti riassunto il top delle dritte per gli utenti de Il Vero Gladiatore che, grazie al nostro servizio gratuito, potranno accedere a consigli mirati dedicati alle partite della serie A di oggi e domani.

Tanti articoli dedicati ai pronostici di Serie A con singole, doppie, e multiple. Vengono persino indicati i sistemi normali ed a correzione di errore. Grazie ai nostri esperti, che nascono tipster proprio come te, riceverai i migliori consigli sulle giocate della schedina di serie A, elaborati in seguito a studi dettagliati delle partite da disputarsi nel corso della giornate ed in quelle successive.

Pronostici Serie A 1X2

Quando si tratta di pronostici Serie A, quelli 1X2 costituiscono certamente i più conosciuti e i più gettonati, soprattutto dagli scommettitori che si stanno avvicinando per la prima volta la mondo del betting sul massimo campionato di calcio italiano. Tutti – anche coloro che non sono grandi esperti di quote – sanno di cosa si tratta perché hanno dimestichezza con le schedine del Totocalcio e con altre forme di scommessa “semplice”. Con i pronostici Serie A 1X2 potrai infatti conoscere il parere dei nostri esperti in relazione all’esito finale e secco di una partita: 1 significa che vince la squadra di casa, 2 significa che vince la squadra in trasferta, X significa che il confronto finisce in parità.

Pronostici Serie A oggi e domani

I pronostici Serie A che trovi su Il Vero Gladiatore si concentrano sulle partite più imminenti su cui puoi scommettere. In particolare, troverai i pronostici Serie A oggi e domani, utili per poter piazzare le tue scommesse sugli eventi imminenti. Naturalmente, i nostri esperti non disdegnano nemmeno di prendere posizione su scommesse un po' più in là nel tempo e, in parte, anche sugli antepost. In ogni caso, il nostro cavallo di battaglia è certamente rappresentato dai pronostici Serie A di breve scadenza: proprio per questo motivo ti consigliamo di tornare su queste pagine tutti i giorni, al fine di essere sempre aggiornato su quelle che sono le nostre idee sugli eventi in corso di programmazione nel calendario del campionato di calcio!

Pronostici Serie A Risultati esatti

Un’altra tipologia di pronostici Serie A particolarmente accurata e richiesta dai nostri lettori è quella dei risultati esatti: con i pronostici Serie A risultati esatti non ci limitiamo a proporre quale squadra risulterà vincitrice al termine dell’incontro, ma l’esatto numero di gol che ciascun team segnerà nei 90 minuti regolamentari di gioco. Si tratta, evidentemente, di pronostici molto più avanzati e sofisticati, che ti permetteranno di cogliere delle quote ancora più entusiasmanti!

Pronostici Serie A Under/Over

Un’altra tipologia di pronostici che ti consigliamo di non perdere è quella dei pronostici Under/Over. In questo caso, ci riferiamo al numero di gol che verranno complessivamente segnati all’interno della gara, o singolarmente da ciascuna squadra. Di norma i pronostici Serie A Under/Over vengono ponderati su un numero di gol pari a 2,5, ma non è escluso che i nostri esperti possano suggerirti un livello diverso di scommessa, a seconda delle valutazioni che verranno effettuate sul match. A volte i pronostici Under/Over possono essere combinati con altre scommesse sulla stessa partita o su altre partite, realizzando in questo modo delle multiple ancora più convenienti!

Pronostici Serie A pronti da giocare

Già da queste poche righe dovresti aver compreso che i nostri pronostici Serie A sono una vera e propria miniera di utili informazioni per avvicinarsi al mondo delle scommesse con ancora maggiore proficuità. Siamo infatti perfettamente consapevoli del fatto che molti dei nostri lettori sono in grado di effettuare autonomamente l’analisi delle partite in programma e la scelta di quali scommesse piazzare. Tuttavia, molti di loro non hanno il tempo necessario per realizzare tale operazione di scommessa e, dunque, preferiscono spesso poggiarsi su servizi professionali – come il nostro – che permettono a tutti gli interessati di disporre di pronostici Serie A pronti da giocare. È per questo motivo che una delle nostre utilità più gettonate e più apprezzate è proprio quella di poter quotidianamente consultare delle schedine già pronte, che dovrai semplicemente copiare nel tuo bookmaker preferito. Chi invece preferisce costruire da solo la propria schedina può comunque consultare i nostri pronostici Serie A sulle singole partite e scegliere, volta per volta, quali inserire nella propria multipla, o quali personalizzare secondo le proprie intuizioni. Insomma, una cosa è certa: all’interno de Il Vero Gladiatore troverai tutto quello che ti serve per portare il tuo livello di scommettitore su un’altra soglia di qualità, scoprendo quanto possa essere più piacevole e divertente scommettere sulle partite del massimo campionato di calcio italiano con la maggiore consapevolezza, in compagnia della nostra community di esperti!

Pronostici Serie A, quanto contano i dati? 

Numeri, dati e statistiche. Quando si parla di calcio si ha senza alcun dubbio a che fare con tutto questo. Poi, se ci si tuffa in quello che è il complesso mondo delle scommesse, tutto ciò diventa più chiaro, evidente e strategico. E questo perché saper leggere ogni singola cosa può realmente fale la differenza  Ovviamente il tutto va inserito in un contesto specifico, con una lettura passiva che diventa costruzione di veri e propri scenari, o quantomeno di ipotesi più che plausibili. Perché statistiche, che, in un primo momento, possono apparire grezze, come numero di occasioni create, percentuale di possesso e media gol, in realtà, se si parla di betting, diventano indicatori, base e pilastro di una giocata intelligente e razionale.  

Come leggere i dati prima di scommettere sulla Serie A 

Per cominciare con un esempio molto semplice e alla portata di tutti, un dato con cui tutti gli scommettitori, anche quelli magari quelli un po’ meno esperti e alle prime armi, devono inevitabilmente fare i conti, è senza dubbio quello delle quote scommesse. Queste non sono altro che una probabilità stimata e tradotta in numero da parte dei bookmakers, ossia gli operatori del settore come Daznbet scommesse. Ovviamente queste sono e restano un qualcosa di imperfetto e, non a caso, sono soggette a variazioni costanti e continue. Variazioni che dipendono da svariati fattori, come infortuni e squalifiche. Interpretare questi cambiamenti e questi segnali numerici è il compito più difficile e arduo di chi gioca. La differenza sta proprio nel saper cogliere quella distanza, a volte minima, tra quota reale e probabilità di un evento.   Ma come lo si può e deve fare? Le strategie possono esser tante. In primis è importante partire con lo studio delle dinamiche e delle regole di uno sport. Soffermandosi sul calcio, un aspetto basilare per capire come orientarsi possono essere i gol segnati o subiti. Questo dato è infatti molto valido per analizzare le potenzialità, ma anche il momento di forma di una singola squadra. Per fare un’analisi molto più approfondita si dovrebbero guardare almeno le ultime 20 partite giocate dalla squadra su cui si vuole puntare. Dunque uno studio attento e meticoloso.    Insomma, la scommessa non è solo intuito e, ancor di più, non può esser guidata da emozioni e tifo. Si può dunque tranquillamente dire che serve acquisire esperienza e affidarsi a quello che può esser definito un metodo di apprendimento. Sotto questo punto di vista, divengono fondamentali tutte le giocate effettuate, sia vincenti che perdenti. E questo perché queste possono essere delle vere e proprie fonti di dati da analizzare, per capire i propri errori e studiare le singole squadre. Quindi un modo per mettere in dubbio le proprie convinzioni e per scoprire nuove fonti e nuovi indicatori.   D’altronde non è certo un caso che esistano delle piattaforme specializzate, dove è possibile trovare e ottenere informazioni dettagliate e accurate. Affinare la propria precisione e le proprie competenze: questa è il miglior modo di leggere i dati.  Riassumendo: 
  • I dati sono fondamentali per scommettere in modo consapevole Numeri come possesso palla, occasioni create e media gol non sono solo statistiche grezze, ma diventano strumenti analitici cruciali per costruire ipotesi plausibili nel betting.
  • Le quote scommesse vanno interpretate, non solo lette Le quote rappresentano stime probabilistiche dei bookmaker, ma sono soggette a variazioni continue legate a fattori esterni. Comprendere lo scarto tra quota reale e probabilità effettiva è la chiave per giocare con intelligenza.
  • Serve un’analisi storica e contestuale delle squadre Per valutare correttamente una squadra, non bastano i dati generali: è necessario studiare almeno le ultime 20 partite per capire andamento, forma e vulnerabilità.
  • L’esperienza personale è parte del metodo Ogni giocata, vincente o perdente, genera dati preziosi da rielaborare. Analizzare le proprie scommesse passate aiuta a correggere gli errori e a raffinare le strategie future.
  • Le piattaforme specializzate sono risorse essenziali Affidarsi a strumenti digitali e database dedicati permette di ottenere informazioni più precise e migliorare la capacità di lettura dei dati, trasformando l’intuizione in metodo.

Come usare gli scontri diretti in Serie A per aumentare la probabilità di vincita 

Gli scontri diretti, durante un campionato, sono senza alcun dubbio sempre le partite più attese, avvincenti, combattute e interessanti. D’altronde sono quelli i match che risultano, a bocce ferme, decisive per un risultato finale, per determinare la classifica e per il raggiungimento di un obiettivo. Ovviamente questo accade anche nel campionato di Serie A. E, in realtà, sono proprio quegli incontri ad attirare maggiore attenzione anche per gli scommettitori. Tra quote, statistiche, numeri e varie giocate, come possono essere studiate e analizzate per raggiungere una vincita? Non resta che provare a rispondere, perché la curiosità è davvero tantissima. E non potrebbe essere altrimenti. 

Scontri diretti Serie A, come studiarli? 

In primis ciò che conta analizzare è senza alcun dubbio lo stato di forma delle squadre. Questo porta ad analizzare infortuni, squalifiche, risultati recenti e prestazioni dei singoli, soprattutto dei giocatori più importanti e decisivi. Soffermandosi soprattutto su quest’ultimo aspetto, vanno dunque tenute in considerazione tutte quelle che sono le statistiche individuali: gol, assist e passaggi chiave.   Occhio anche alle differenze tra trend in casa e trend in trasferta. E questo perché è risaputo che molte compagini danno il meglio dinnanzi al proprio pubblico, sfruttando la spinta dei propri tifosi. Ed ecco che, parlando di scontro diretto, questo potrebbe orientare e non poco la scommessa, sia essa sul risultato finale, ma anche sul numero dei gol. Attenzione anche ad atteggiamento tattico che ogni singola squadra può avere durante la partita. Chiaro che, per esempio, con uno stile di gioco più difensivo, si potrebbe essere orientati a un under o un pareggio.  Informazioni importanti sono sicuramente quelli che riguardano gli scontri diretti precedenti. Ovviamente va tenuto conto che ogni partita è diversa dalle altre e soprattutto che le squadre tendono a evolversi e a cambiare nel tempo, sia a livello di rosa che di forma fisica. Insomma, meglio concentrarsi sul maggiormente recente e non esagerare con tutto ciò che è legato a un passato un po’ troppo lontano.   Impatto significativo hanno anche quelle che sono le rivalità storiche, perché queste sono il sale del mondo del calcio.  E tutto questo senza alcun dubbio finisce per influenzare motivazioni, atteggiamenti, scelte tattiche e dinamiche di gioco.  E questo perché a volte, la testa, può contare di più del fisico, soprattutto in certe partite.   Insomma, tutto questi sono aspetti utili per un’analisi dettagliata su uno scontro diretto e su una scommessa riguardante quest’ultimo. L’esperienza e l’applicazione nello scommettere aumenteranno poi la capacità di leggere nei dettagli statistiche, numeri, dati, grafiche e informazioni. Perché il mondo delle scommesse è senza dubbio tanto appassionante e intrigante quanto complesso e ricco di sfaccettature.  

Riassumendo: fattori da considerare per scommettere

  • Forma delle squadre: stato fisico e psicologico, infortuni, squalifiche, risultati recenti. 
  • Statistiche individuali: Gol, assist, prestazioni dei giocatori chiave. 
  • Rendimento casa/trasferta: Alcune squadre cambiano drasticamente rendimento a seconda del contesto. 
  • Stile di gioco e tattiche: Approccio offensivo o difensivo può orientare il tipo di scommessa (es. under/over, pareggio). 
  • Precedenti recenti: Utile considerare gli ultimi confronti diretti, ma evitando di basarsi su dati troppo datati. 
  • Rivalità storiche: Le motivazioni extra-sportive possono alterare le dinamiche del match 

Pronostici Serie A, il peso “silenzioso” degli indisponibili 

Scommettere è senza alcun dubbio un qualcosa di complesso e di complicato. Non ci si può certo far guidare dalle emozioni e dal tifo, perché serve, come minimo, uno studio, un’analisi e una strategia. Ci sono infatti dei dati e delle statistiche, che, a primo impatto, possono apparire un qualcosa di grezzo o peggio inutile, ma che, in realtà, sono base e pilastro fondamentale di una giocata fatta con razionalità e intelligenza. Fin troppo chiaro intuire e capire che ci si sta riferendo ad aspetti come occasioni create, media gol e rendimento di una squadra. In realtà però anche le prestazioni di un singolo calciatore, o peggio la sua assenza, possono essere un fattore orientativo quando si parla di betting. Il motivo? Per rispondere in maniera chiara ed esauriente, non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio. 

Indisponibili e pronostici Serie A, il legame che non ti aspetti 

Non si dice qualcosa di poco logico se si sottolinea che ci sono giocatori che, in una squadra, fanno la differenza. Di esempi se ne potrebbero fare molteplici, ma questa è una questione che è indubbiamente sotto gli occhi di tutti. Dunque, prima di scommettere, si finisce per analizzare i numeri più evidenti e offensivi, come passaggi chiave, assist e  gol.   Poi però c’è tutto quel lavoro silenzioso e oscuro che, in una singola partita, diviene fondamentale ed essenziale ai fini del risultato finale. Il pensiero e la mente vanno a recuperi palla, contrasti vinti, chilometri percorsi, chiusure difensive e anticipi. Insomma, un qualcosa che magari, soprattutto in un primo momento, passa inosservato o viene comunque sottovalutato. E dunque tenere conto di queste statistiche finisce per orientare una giocata. E ancor di più, l’assenza di quel giocatore può influenzare, oltre al rendimento della squadra, anche la scelta finale dello scommettitore.  E ovviamente non è tutto. Perché, se si parla di calcio e di singolo calciatore, non ci si può non soffermare su forma fisica e atletica. E questo perché, per rendere al meglio, serve sempre e comunque essere al top. Nel caso in cui questa condizione non vi sia, la conseguenza può essere la già citata indisponibilità. Quest’aspetto aiuta a far capire come sì, si sta senza dubbio parlando di uno sport di squadra, ma a contare è anche la giocata del singolo. Nel caso in cui questa venga meno, per infortunio o pure per una mera squalifica, tutto finisce per esser influenzato. Dunque a contare sono, oltre agli assist e ai gol, quegli aspetti minimi ma fondamentali  Ed ecco che finiscono per contare e per esser valutati persino i minuti giocati da quel calciatore importante nelle ultime venti partite. Perché anche questo può incidere sulla sua assenza, anche per mera scelta tecnica.   A fare la differenza è il fatto che, tutti questi dati e tutte queste statistiche, fino a poco tempo, erano un qualcosa riservato agli addetti ai lavori. Invece oggi, grazie a numerose piattaforme specializzate, questi numeri sono alla portata di tutti e possono rendere l’esperienza del betting più appassionante, interessante coinvolgente e soprattutto razionale.   I 5 punti chiave nella relazione indisponibili e scommesse  Ecco i 5 punti chiave sintetizzati in modo chiaro e senza duplicazioni: 
  • Il betting richiede analisi e razionalità Scommettere non può basarsi su emozioni o tifo: è necessario uno studio accurato di dati e statistiche per prendere decisioni ponderate. 
  • Le assenze pesano quanto i gol L’indisponibilità di un singolo giocatore – per infortunio, squalifica o scelta tecnica – può influenzare pesantemente l’equilibrio di una squadra e l’esito di una partita. 
  • I dati "invisibili" fanno la differenza Elementi spesso trascurati come recuperi, contrasti vinti, chilometri percorsi o chiusure difensive sono cruciali per valutare l’impatto reale di un calciatore. 
  • La condizione fisica è un fattore decisivo Lo stato atletico di un giocatore incide sul suo rendimento e, di conseguenza, sulle probabilità di successo di una squadra: anche la mancata brillantezza può essere determinante. 
  • I dati avanzati sono ora accessibili a tutti Grazie a piattaforme specializzate, informazioni un tempo riservate agli addetti ai lavori sono oggi disponibili per gli scommettitori, rendendo il betting più informato e consapevole. 

Retrocessione Serie A, in quante rischiano? Le quote aggiornate 

Il campionato di Serie A si avvicina sempre di più. Tra le cose più interessanti c’è senza alcun dubbio, come, tra l’altro, sempre accade ogni anno, la corsa per la salvezza. Sicuramente tutto sarà deciso all’ultimo, quando tensione, motivazioni, testa, cuore e condizioni fisiche e atletiche faranno la differenza. Insomma, tutta una questione di dettagli e che porta a dire che non possono certo essere escluse sorprese e colpi di scena.   A rischiare possono essere in tante, anche se questo può dipendere da molti fattori e da tanti aspetti. Ma che cosa dicono le previsioni e i pronostici? Insomma, possono essere questi ultimi ad aiutare a farsi un po’ più chiara e ben delineata. 

Quote retrocessione Serie A, ecco chi rischia di più 

Dunque la domanda è solo e soltanto una: chi retrocederà nella stagione 2025-2026? Dando uno sguardo a quanto detto dai migliori siti di scommesse sportive in Italia sino a oggi, la situazione appare comunque molto equilibrata e difficile da leggere. A rischiare di più, comparando le quote scomesse attuali degli operatori del settore, sarà la Cremonese, con una quota retrocessione che si aggira tra l’1,70 e l’180. Occhi anche su un’altra neopromossa, ossia il Pisa, la cui discesa in Serie B è data all’incirca a  2,00.   Stando ai pronostici potrebbe vivere una stagione molto più tranquilla il Sassuolo, il cui ritorno immediato nel campionato cadetto è dato infatti circa 3,00. Maggiori pericoli, sempre secondo quanto detto dai bookmaker, per Verona (tra il 2,00 e il 2,50) e il Lecce (intorno al 2,50 e il 2,60). D’altronde sia pugliesi che veneti, nello scorso campionato, hanno ottenuto la salvezza solo e soltanto all’ultimo. E con molta sofferenza. 

Quali solo le altre squadre che potrebbero ritrovarsi invischiate nella lotta per la salvezza?  

Se Genoa, Udinese e Torino sembrano comunque avere qualcosa in più, la luce dei riflettori può senza alcun dubbio accendersi su Cagliari e Parma. La retrocessione dei rossoblu è quotata attorno al 3,00, mentre la quota Serie B dei ducali è un po’ più alta: tra il 3,50 e il 4,00. Insomma, previsioni alla mano, la loro stagione potrebbe essere un po’ più tranquilla e serena.   Ma, si sa, in un campionato lungo come la Serie A, come tra l’altro è già stato detto, a fare la differenza possono essere i dettagli, persino i più piccoli. E, nel caso in cui uno di questi dovesse esser negativo, ci si potrebbe ritrovare risucchiati nelle sabbie mobili. Per il resto, sarà il campo a parlare. Intanto, però, gli scommettitori possono già iniziare a puntare su chi potrebbe salutare la Serie A. Del resto, la scommessa “retrocessione sì/no” resta una delle più intriganti dell’intera stagione. 

Salvezza Serie A, confronto tra le squadre. Si deciderà tutto all’ultimo? 

Anche nella Serie A 2025/2026 la lotta per non retrocedere sarà senza alcun dubbio una delle più grandi attrazioni. La tensione, quando si corre e si combatte per salvarsi, e quando anche il più minimo dei dettagli può fare la differenza tra Paradiso e Inferno, è davvero altissima. La concentrazione, la determinazione e la motivazione faranno, come sempre, la differenza. E la sensazione è che la battaglia, anche per questa stagione, andrà avanti fino all’ultima giornata.   Ma chi sarà a rischiare di più? Chi, dando uno sguardo a rosa e quota, potrebbe trovarsi immischiato nelle sabbie mobili della bassa classifica? Non resta che entrare nello specifico. 

Salvezza Serie A, dalla Cremonese al Parma: quali sono le sensazioni 

Se si pensa alla corsa per salvarsi, la prima squadra che viene in mente non può non esser la Cremonese. Difatti, quantomeno sulla carta, quello che verrà chiesto a Nicola sarà una sorta di vero e proprio miracolo. Il tecnico ex Cagliari in questi ultimi è un esperto, ma questo potrebbe non bastare. Dando uno sguardo ai giocatori a disposizione, sembrerebbero mancare esperienza di categoria e qualità. Sicuramente servirà, in queste settimane che precedono l’inizio del campionato, qualcosa dal mercato. Altrimenti l’impresa potrebbe davvero essere ardua, per non dire ai confini dell’impossibile.   Discorso molto simile per l’altra neopromossa, ossia il Pisa. Il progetto dei toscani sembrerebbe essere ad ampio raggio, ma, per il prossimo anno, Gilardino dovrà contare soprattutto sulla forza del gruppo e sull’entusiasmo della piazza. Certo qualche nome importante (Giovanni Simeone?) aumenterebbe, e non di poco, le chance.   Chi invece potrebbe vivere una stagione un po’ più tranquilla è chi ha dominato lo scorso campionato di Serie B, ossia il Sassuolo. I neroverdi ripartiranno da vecchie certezze, Berardi su tutti. Poi se gli emiliani dovessero riuscire a tenere tutti i big per Fabio Grosso il cammino potrebbe essere leggermente più semplice.  Se si parla di salvezza in Serie A, non può venire in mente chi, lo scorso anno, l’ha conquistata all’ultima, ossia Lecce e Verona. I pugliesi hanno deciso di affidarsi a Di Francesco, ma soprattutto sperano, in questa sessione di calciomercato, ancora una volta, nell’intuito di Corvino. Il connubio tra gioventù ed esperienza sarà sempre lo stesso, ma il vero problema potrebbe essere in attacco: se dovesse partire Kristovic, puntare tutto sul 17enne Camarda potrebbe essere rischioso.  Discorso diverso per i gialloblu, che ha proprio nelle alternative in avanti il principale punto di forza. Importante anche la conferma di Zanetti, le cui idee, le cui impronte possono, anche in questa stagione, potrebbero fare la differenza.   Chi invece, in un’ipotetica, griglia di partenza, potrebbe partire leggermente più avanti sono Cagliari e Parma. Il pericolo però per entrambe potrebbe esser rappresentato dall’inesperienza dei due allenatori. Pisacane e Cuesta saranno infatti alla prima avventura tra i grandi e, soprattutto nella prima parte di campionato, potrebbero pagare lo scotto. Uno scotto che si tradurrebbe in punti. Punti che, come si sa, nella lotta salvezza valgono oro. 

Marcatori Serie A, confronto tra bomber: quanto conta il calendario? 

La produzione offensiva, e quindi anche il numero di gol segnati, sono un qualcosa che, nel calcio, fa senza alcun dubbio la differenza. Perché, molto spesso, è davvero una questione di numeri. Ed è per questo che, in vista della prossima Serie A, che è ormai sempre più vicina, non si può non pensare a quelli che potrebbero essere i marcatori protagonisti nella prossima stagione. Perché la classifica dei cannonieri è sempre una delle cose più interessanti e intriganti da seguire, da raccontare, da analizzare e da spiegare. Ma ecco che sorge una domanda: quanto può incidere in quest’ultima il calendario? L’analisi è di quelle molto dettagliate e precise, come abbiamo già fatto per la corsa scudetto. E non potrebbe essere altrimenti. 

Marcatori Serie A, occhio al calendario 

Il primo nome che viene in mente, se si parla di bomber, non può non essere Moise Kean. Il viola, che lo scorso anno ha chiuso alle spalle di Retegui in questa speciale graduatoria e che si è accasato in Arabia, ha dimostrato continuità. Difficile sarà per lui ripetersi, ma i primi impegni di campionato potrebbero dargli una mano. Cagliari e Torino potrebbero difatti essere avversari con cui poter partire alla grande, confermando il trend e trovando subito il ritmo.   Le attenzioni poi si spostano in casa Inter, con la coppia formata da Lautaro Martinez e Thuram. I nerazzurri avranno in realtà un avvio di stagione particolare. E questo perché, dopo Torino e Udinese, ci sarà subito il derby d’Italia con la Juve. Ma chissà che magari, con la tensione che si alzerà fin dalle prime sfide, l’argentino e il francese potrebbero subito mandare un messaggio molto chiaro. E, rimanendo alla terza giornata e a una vera e propria sfida a distanza tra marcatori, spicca un Fiorentina-Napoli, dove il sopracitato Kean sfiderà un serie candidato al titolo di capocannoniere, ossia Romelu Lukaku. Il belga dovrà dimostrare, fin dalle prime battute, qualcosa, con Milan alla quinta e Inter all’ottava. Potrebbero essere i primi due mesi quelli decisivi per capire l’andamento della classifica marcatori?  Da capire il destino di Lookman, soprattutto se si parla di calendario, ma un outsider, anche se fa strano definirlo così, potrebbe essere Ciro Immobile. Partire con la Roma, con il profumo di derby, e proseguire con avversari come Como e Milan può stimolare la voglia di riprendersi la scena dell’ex Lazio. Un crocevia potrebbe arrivare a fine ottobre, con la sfida a distanza con Kean.   C'è invece grandissima curiosità per Jonathan David. Il nuovo attaccante della Juve è abbonato alla doppia cifra e Parma e Genoa, magari non ancora al top, potrebbero essere avversarie giuste per ingranare la prima. Inter, Atalanta, Milan, Como e Lazio nel giro di un mese per far capire se il canadese sarà in grado di mettere la quinta  Insomma, i candidati per diventare il re del gol dovrebbero essere più o meno questi. Il calendario, come fatto capire, conterà perché sarà senza alcun dubbio fondamentale partire bene. Ovviamente anche avere continuità sarà un qualcosa di cui tenere conto. Per il resto parlerà il campo e la rete si gonfia. 

Pronostici capocannonieri Serie A, chi raccoglierà l’eredità di Retegui? 

Il titolo di capocannoniere resta uno dei riconoscimenti più ambiti della Serie A. Con il trasferimento di Mateo Retegui in Arabia Saudita, attratto dai milioni e dalle sirene dorate del calcio saudita, si è già aperta la corsa al suo successore. I candidati a raccogliere la sua eredità la prossima stagione non mancano e l’interesse tra gli appassionati della Serie A cresce, alimentato anche dalla pubblicazione delle prime quote dei bookmakers sul vincitore della classifica marcatori. 

Chi sarà il capocannoniere della Serie A 2025-2026? 

Partendo dall’analisi delle quote rilasciate dai migliori siti di scommesse sportive in Italia, va nominato chi è stato il vice di Retegui nella classifica finale del 2024-2025, ovvero Moise Kean. Kean, nel mirino di top club in Italia e in Europa, è rimasto alla Fiorentina perché ha trovato stabilità, un ruolo centrale, supporto societario e un progetto sportivo che gli garantisce visibilità in vista del prossimo Mondiale in Usa e Mexico. Ha preferito questo scenario alla possibilità, più rischiosa, di trasferirsi in un club senza certezze sul minutaggio. Confermarsi per lui al vertice della classifica marcatori non sarà certo semplice, ma partire da 19 gol è già qualcosa.   Occhi puntati anche su Lookman (15 reti). Il feeling del nigeriano con il gol potrebbe esser confermato anche se dovesse cambiare casacca. Da un lato l’approdo all’Inter di Chivu potrebbe contribuire ad aumentare esponenzialmente la potenzialità offensiva dell’attaccante nigeriano, dall’altro lato restano invece delle incognite ull’assetto offensiva e sui risultati che potrebbe ottenere l’Atalanta di Juric dopo l’era gloriosa di Gasperini.  Le attenzioni si spostano ora sull’Inter, dove il tandem offensivo è chiamato a confermarsi dopo una stagione dai contorni meno brillanti del previsto. Lautaro Martínez, capitano e leader tecnico, dovrà scrollarsi di dosso le scorie di un’annata chiusa con appena – si fa per dire – 12 reti in campionato, ben al di sotto delle aspettative e delle sue medie abituali. Accanto a lui, Marcus Thuram riparte da 14 gol e da una crescente centralità nel gioco nerazzurro. Entrambi hanno le potenzialità per ambire al titolo di capocannoniere: resta da capire se la convivenza tattica e il bilanciamento dei compiti offensivi permetteranno a uno dei due di emergere con continuità.  Ovviamente, se si parla di attaccanti non possiamo non menzionare Lukaku, per quanto il belga si stia specializzando nel giocare al servizio della squadra. Ma la grande curiosità sarà tutta per il nuovo arrivato Jonathan David e per il rientrante Ciro Immobile. Il neo attaccante della Juventus in Ligue 1 ha sempre chiuso in doppia cifra, mentre l’ex Lazio e Torino, oggi al Bologna, è stato capocannoniere della Serie A in ben quattro occasioni. Insomma, lui sa come si fa. E, rimanendo in casa felsinea, occhio a Orsolini, che l’anno scorso di gol ne ha fatti ben 15. Riuscirà a ripetersi? Insomma, la sfida appare davvero molto equilibrata. E anche i pronostici sono difficili e complicati. Senza dimenticarsi che non possono certo essere escluse sorprese.  Ovviamente, parlando di attaccanti non si può ignorare Romelu Lukaku, sempre più a suo agio nel ruolo di centravanti totale, capace non solo di finalizzare ma anche di creare spazi e gioco per i compagni del Napoli di Antonio Conte. Tuttavia, i riflettori saranno puntati soprattutto su Jonathan David, nuovo volto dell’attacco juventino, e su Ciro Immobile, al ritorno in Emilia dopo l’esperienza alla Lazio. David ha chiuso ogni stagione di Ligue 1 in doppia cifra, dimostrando una continuità realizzativa non banale in un campionato tutt’altro che semplice. Immobile, invece, è una garanzia del gol: quattro volte capocannoniere in Serie A, conosce alla perfezione i meccanismi del nostro campionato e ha ancora fame di reti.  Rimanendo in casa Bologna, attenzione anche a Riccardo Orsolini: l’esterno offensivo ha firmato 15 gol nella scorsa stagione, cifra tutt’altro che marginale per un giocatore non propriamente centravanti. Se riuscirà a confermarsi, potrebbe diventare un outsider di lusso nella corsa alla vetta dei marcatori.